Quali procedure offre la legge per recuperare un credito?

Se il credito è incorporato in un titolo di credito (cambiale, assegno bancario o altri documenti), alla scadenza, questi divengono automaticamente esecutivi, ed è possibile procedere subito ad un’azione di recupero mediante precetto di pagamento.

Un’altra procedura è quella del ricorso per decreto ingiuntivo.
E’un ordine di pagamento dato al debitore dal giudice mediante decreto. Tale provvedimento può anche essere emesso (o divenire) esecutivo e garantisce al creditore la possibilità di poter agire immediatamente e coattivamente senza intraprendere un’azione giudiziaria ordinaria.
Il decreto ingiuntivo può essere richiesto solo se sussistano determinate condizioni.

Esiste la possibilità di un ricorso ad un procedimento ordinario (con all’esito una sentenza).
Accerta l’esistenza e la consistenza del credito e condanna il debitore all’adempimento.
Ogni azione di tipo giudiziario, è preceduta dalla costituzione in mora del debitore, che si esplicita in un invito al pagamento fatto dal creditore per iscritto, dalla quale la legge fa scaturire determinati effetti.

Oltre a tali mezzi esistono delle specifiche garanzie, che possono essere inserite all’atto della stipula di un contratto, con lo scopo di aumentare le probabilità che il credito venga onorato.